Adatto per la coltivazione delle stoppie ad alte velocità, usato in sostituzione dell’aratura, consente la risalita e il rimescolamento negli strati più superficiali delle sostanze organiche aumentando la fertilità del terreno: impiegato dopo l’aratura permette l’ottimale lavorazione in profondità.
607 AFUP600/3-7-L
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Il coltivatore di stoppie è una macchina che esalta la cosiddetta “Agricoltura BLU”, l’agricoltura innovativa e conservativa, rispettosa dell’ambiente, che si basa su un insieme di tecniche di lavorazione dei terreni e dà un vantaggio economico.
Questa macchina è pensata per i trattori di bassa/media potenza, con due file di ancore e con speciali vomeri e ali + 1 fila di dischi per garantire un’ottima miscelazione di terreno e residui per una profondità di lavoro dai 5 – 30 cm.
Incorpora i residui e riduce la zollosità del terreno. Inoltre la macchina, oltre alle molle che danno sicurezza, ha per ogni ancora un bullone di protezione. Nello stesso tempo la punta e le ali sia nella parte superiore che nella parte inferiore sono fissate singolarmente al fine di semplificare il lavoro di manutenzione sostituendo i pezzi individuali.
Set di dischi posizionati dopo le ancore assicurano un ottimo livellamento del terreno prima del rullo. L’ancoraggio degli stessi è tramite una molla sul telaio che protegge da ostacoli con dei supporti che facilitano la regolazione della profondità.
Le macchine possono essere abbinate a svariati tipi di rullo allo scopo di controllare la profondità di lavoro e il grado di finitura ed offrendo una buona ricompattazione. I più comuni sono il rullo tubolare o packer.
La macchina (coltivatore) con denti rigidi è destinata alla coltivazione delle stoppie. I denti schiacciano il terreno fino a 20 cm di profondità. I dischi e il rullo tubolare schiacciano e sbriciolano i solidi e impastano il terreno per una migliore penetrazione delle acque sotterranee. Il coltivatore è usato per limitare l'evaporazione dell'acqua superficiale, l'accelerazione di resti di piante in decomposizione e la germinazione dei semi. La coltivazione delle stoppie deve essere eseguita alla profondità di 6-8 cm. Se ci sono molte piante post-raccolto, la coltivazione deve essere fatta sulla profondità di 10-15 cm.
- Minima lavorazione senza inversione degli strati
- Favorisce condizioni ottimali per la funzionalità e lo sviluppo radicale
- Regola e incrementa l’approvvigionamento di acqua e nutrienti per la coltivazione
- Aiuta un incremento maggiore di sostanza organica migliorando il suolo
- Permette alla pioggia di scendere più in profondità, evitando i ristagni nei periodi di precipitazioni intense e creando una riserva d’acqua che le piante sfrutteranno d’estate.
- Maggiore produttività del suolo
- Maggiore produttività della coltura
- Riduzione dei costi grazie a minori lavorazioni e conseguente minor uso di carburante, meno ore di trattoristi e minore sfruttamento delle macchine, ecc. (dal 40-60%) e inoltre si tutelano i terreni perché vengono lavorati al minimo (dopo qualche anno le rese possono aumentare anche del 20%)
- Incremento medio del 30% di carbonio organico nel suolo con punte fino al 50%.
- Riduzione del transito ripetuto di veicoli e di conseguenza si evita il compattamento del suolo
- Riduzione del 19% delle emissioni nocive in atmosfera
- Per contrastare l’erosione, ridurre l’impatto delle precipitazioni battenti e per conservare l’umidità o la sostanza organica del suolo, fungendo da filtro verso il terreno, riducendo l’azione dell’acqua e aiutando a mantenere costante la temperatura e i livelli di umidità. Quindi c’è una riduzione dell’erosione e del compattamento, favorisce la rigenerazione dell’humus
- Riduce l’inquinamento delle acque in superficie
- Riduce il bisogno di input chimici e l’impoverimento dei componenti organici del suolo, si contribuisce a contrastare il proliferare degli infestanti senza ricorrere ai diserbanti.
- Permanente copertura del suolo da residui colturali per almeno il 25-50% della superficie. La copertura permanente del terreno, grazie a colture specifiche, residui e coltri, protegge le superfici, conserva l’umidità e contribuisce a contrastare il proliferare degli infestanti senza ricorrere a diserbanti.
- Non ribalta il cotico ed evita di creare l’effetto suola che impedirebbe il deflusso dell’acqua, aiutando inoltre la proliferazione dei lombrichi, essenziale per aumentare la fertilità del terreno.
- Permette un risparmio idrico: la lavorazione profonda nei climi secchi comporta l’esposizione all’aria e al sole di una maggiore superficie di terreno a parità di volume, determinando una forte evaporazione, che può disseccare completamente lo strato lavorato
- Incorpora i residui colturali, i concimi organici, i compostati o i digestati nello stato lavorato
- Permette di conservare tutti i residui con funzione di copertura (pacciamatura) producendo un alto livello di materia organica che funge da fertilizzante
- Livellamento del suolo
- Bloccaggio dell’evaporazione
- O rottura del manto erboso
- Dissodatore del suolo e demolitore di stoppie
- Le operazioni colturali si possono effettuare anche a velocità di lavoro fino a 15 km/h.
- Ridotto sfruttamento del terreno
Il coltivatore di stoppie è stato progettato per la coltivazione dei terreni difficili, anche per l’alta presenza di pietre, perché il sistema di sicurezza a molle permette all’ancora di scavalcare l’ostacolo e posizionarsi subito alla stessa profondità di lavoro.
Inoltre il vantaggio di questo coltivatore con le ancore con le molle di sicurezza è che consente di ottenere delle velocità elevate con ridotti consumi di potenza necessaria, grazie alle continue vibrazioni dell’ancora, che si costruisce la strada come uno scalpello di un martello pneumatico, e riducendo l’attrito (usura) delle punte del vomere ad ala dell’ancora, effettuando la massima lavorazione con usi intensivi in terreni tenaci, assicurando una penetrazione perfetta e un taglio preciso e completo del terreno.
Il telaio è fatto di tubolare quadrato di grosso spessore, assicurando così una grande resistenza con 7 ancore posizionate ad una distanza di circa 800 mm e di una luce di 860 mm dal suolo
Set di dischi Ø 560 mm posizionati dopo le ancore assicurano un ottimo livellamento del terreno prima del rullo. L’ancoraggio degli stessi è tramite una molla sul telaio che protegge da ostacoli con dei supporti che facilitano la regolazione della profondità.
Le macchine possono essere abbinate a svariati tipi di rullo allo scopo di controllare la profondità di lavoro e il grado di finitura ed offrendo una buona ricompattazione. I più comuni sono il rullo tubolare o packer.
Larghezza di lavoro: | 3 m |
Profondità di lavoro | 3,3 m |
Altezza | 1,5 m |
Numero di ancore | 7 pz |
Numero di dischi: | 8 pz |
Numero di rulli tubolari | 1 pz |
Larghezza del rullo tubolare | 3 pz |
Velocità di operazione: | 9/14 km/h |
Trattore consigliato: | 110 CV |
Peso: | 1250 Kg |
Data la natura del prodotto, tutte le caratteristiche e le misure sono indicative e possono essere soggette a variazioni. Il prodotto può essere modificato senza alcun preavviso. È severamente vietata la riproduzione totale e parziale di fotografie e testi senza l'autorizzazione della Ditta Alberti di Alberti Renzo & C. snc
Larghezza | 3 m |
Profondità | 3,3 |
Altezza | 1,5 |
Peso | 1250 kg |